FELIX MENDELSOHN BARTHOLDY (1809-1847)
Felix Mendelssohn fu un artista, pianista, organista direttore d’orchestra, compositore del periodo romantico tedesco. 

BIOGRAFIA
Nacque ad Amburgo nel 1809 e morì a Lipsia nel 1847. Fu un artista atipico: proveniva da un ambito familiare e culturale già stimolante, essendo suo nonno un filosofo e avendo avuto la fortuna di essersi trasferito a Berlino quando era solo un bambino, cosa che molti artisti del tempo non ebbero la fortuna di avere. Si sposò giovane ed ebbe cinque figli dalla stessa donna. Nelle sue opere si riflette questa tranquillità d’animo: non cerca l’innovazione, il tormento, ma l’armonia. Fu un bambino prodigio: già da bambino infatti componeva e suonava in importanti salotti della capitale tedesca. 
Era un bambino curioso e grazie alla sua famiglia poté viaggiare per tutta l’Europa, dove conobbe i massimi esponenti della musica dell'epoca, come Rossini e Berlioz. A Parigi studiò con la sua prima insegnante privata: era così bravo fin da piccolo che aveva solo imparato a leggere la musica grazie alla sua famiglia, ma non gli erano serviti altri studi.

Tornato a Berlino fu addirittura in grado di smuovere l’animo del riservatissimo scrittore Johann Goethe, che lo invitò più volte a casa sua per suonare.  
Mendelssohn ebbe la capacità di riportare in auge la musica di Johann Sebastian Bach, che non era stata più molto apprezzata: la amava molto proprio per la sua classe e profondità
Inoltre la musica di Bach è religiosa e trascendentale, caratteristiche che durante l’illuminismo non trovavano spazio, mentre al contrario nel romanticismo, unite al misticismo erano state rivalutate diventando una dimensione molto importante nelle opere. Lo dimostra l’esecuzione - sotto la sua bacchetta - della “Passione secondo Matteo”, opera di Bach, a Lipsia nel 1829. Mendelssohn riportò tutta la bellezza di quella musica spirituale ad un livello non solo religioso, ma umano

Mendelssohn fece anche parte della massoneria, organizzazione della quale molti artisti del periodo facevano parte, apprezzandone la ritualità: i rituali di iniziazione e quelli compiuti nel corso del percorso massonico erano molto teatrali e parevano, agli occhi dei romantici, come delle opere d’arte. 
L’unica vera tragedia nella vita di Mendelssohn fu la morte della sorella Fanny, a causa di un ictus. Sua sorella era un’ottima musicista, ma essendo donna non ebbe occasione di emergere come il fratello. Mendelssohn si depresse molto per questo avvenimento, che avvenne pochi anni prima della sua stessa morte, sempre a causa di un ictus. 

OPERE
Mendelssohn scrisse le prime opere quando era solo un ragazzino: dodici piccole sinfonie per archi, le sue prime reali composizioni vennero scritte quando egli aveva tra i dodici e i quattordici anni. Non vennero in realtà pubblicate all’epoca, ma postume.  
Quelle della sua maturità rivelarono davvero il suo potenziale. 
Scrisse anche cinque sinfonie, la cui catalogazione non rispecchia l'ordine cronologico. Le enumeriamo comunque secondo la convenzione. 
La prima sinfonia la scrisse appena quindicenne, aveva uno stampo classico e riscosse un grande successo, garantendo a Mendelssohn la fama al di fuori della Germania. La seconda sinfonia che venne scritta è la “Sinfonia Lobgesang (Canto di Lode)” in onore dei quattrocento anni dall’invenzione della stampa di Gutenberg.  La terza sinfonia è la “Sinfonia scozzese” chiamata così perché rievoca la campagna scozzese in pieno spirito romantico. Felix Mendelssohn fece anche ripetuti viaggi nel Belpaese e rimase molto colpito dalle atmosfere delle città italiane, tanto da chiamare La sua quarta sinfonia "italiana” - dove emerge nettamente il  collegamento tra la produzione musicale colta e i ritmi popolari dell’Italia del tempo. L'ultima sinfonia in ordine di catalogazione, la no. 5 detta "Riforma", fu chiamata così perché festeggiava i trecento anni della Riforma protestante.
Le opere della maturità di cui si parlava prima sono invece un ottetto per archi, i due primi quartetti (op.12 e op.13) che mettono in risalto soprattutto le capacità tecniche di Mendelssohn. Felix scrisse l’opera teatrale “Sogno d'una notte di mezza estate”influenzata dal suo amico Adolf Bernhard Marx, compositore, musicologo e critico musicale tedesco: in essa fu in grado di incarnare perfettamente lo spirito romantico che ammirava Shakespeare e anche la sua passione per l’eleganza e classicità. 
Scrisse anche tre opere nel genere musicale dell’oratorio (che consiste nel mettere in scena un’opera tramite un concerto, ma senza scenografia e personaggi). 
Il più famoso è l’Elias e narra la storia del profeta biblico (Elia) e i miracoli da lui compiuti.

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MUSICA

 "Sinfonia italiana", Mendelssohn

Overture sogno d'una notte di mezza estate, Mendelssohn