MICHAEL PRAETORIUS (1653 - 1706)
Michael Praetorius è stato un compositore e teorico della musica tedesca. Praetorius (nome umanistico di Michael SchultzSchultheiss), fu uno dei principali esponenti del rinascimento musicale tedesco e una figura fondamentale per lo sviluppo della musica sacra protestante.

BIOGRAFIA
Nacque a Creuzburg, nell'Alta Turingia, nel 1571. Era un figlio di un pastore luterano. Studiò fra il 1584 e il 1588 all'Università di Francoforte sull’Oder, dove divenne organista della chiesa di S. Maria. Fu poi, agli inizi, organista da camera presso il duca di Braunschweig, per poi passare il resto della sua vita come Maestro di Cappella alle dipendenze presso varie corti europee.
Nel 1589 fu chiamato dal Duca Heinrich Julius di Brunswick prima come segretario e addetto musicale della Cappella della sua dimora di Groninga poi come Maestro di Cappella a Wolfenbüttel, dove rimase sino alla morte. 

OPERE
La sua opera di teorico della musica per noi è molto importante in quanto da essa possiamo ricavare notizie preziosissime: ad esempio le descrizioni di strumenti dell’epoca che oggi altrimenti sarebbero del tutto dimenticati. 
A questo proposito è importante ricordare il suo Syntagma musicum del 1619, con trattazioni sulla teoria musicale e disegni degli strumenti musicali. Il Syntagma musicum è suddiviso in tre volumi. Il primo e il terzo volume sono in latino mentre il secondo è scritto in tedesco, proprio perché doveva essere la parte più divulgativa. Il primo volume tratta della musica religiosa, i suoi principi e i suoi tratti liturgici. Il secondo volume De Organographia offre informazioni dettagliate sugli strumenti della sua epoca, con un approfondimento dedicato all’organo. Il terzo volume riguarda le forme musicali dell’epoca. 
La sua vastissima opera compositiva predilige l’ambito sacro. In particolare si concentra sulla rielaborazione del corale luterano, sviluppato con molti artifici di contrappunto nei preludi per organo e in modo concertante nei brani per coro e strumenti, laddove si percepisce una forte influenza dello stile policorale veneziano. Merita ascoltare alcune di queste composizioni, davvero mozzafiato quando il coro si alterna ai potenti ottoni! Come non ricordare poi la pubblicazione Musae Sioniae in 10 volumi con arrangiamenti polifonici di ben 1200 canti liturgici. Ad esempio le armonizzazioni degli inni natalizi Es ist ein Ros’ entsprungen (è sbocciata una rosa) e In dulci jubilo
Ha composto però anche alcune opere di musica profana: canoni come Viva la Musica, e le Danze di Terpsichore, una raccolta di 300 danze pubblicate nel 1612. Il nome deriva dalla musa della mitologia greca protettrice della danza.  

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