HEINRICH ISAAC (ca. 1450 - 1515)
Heinrich Isaac, detto anche Arrigo il Tedesco, è nato nel 1450 circa e muore nel 1517 circa.  È un compositore del periodo del Rinascimento, fiammingo di nascita ma si può già considerare come un europeo per la sua attività in Italia e Germania. Non solo rappresenta uno dei maggiori esponenti della musica fiamminga, è anche uno dei principali personaggi coinvolti nello sviluppo della musica tedesca. 

BIOGRAFIA
Non ci sono rimaste molte testimonianze dei primi anni di vita di Heinrich Isaac, comunque è probabile che sia nato nelle Fiandre e che appena ventenne componesse già. Il primo documento che lo riguarda risale al 1484, periodo in cui era compositore di corte a Innsbruck. Successivamente passò al servizio di Lorenzo de’ Medici a Firenze, dove era organista, maestro del coro ed insegnante di musica dei figli di Lorenzo. Sposò una donna fiorentina e quando i De’ Medici furono cacciati a lui venne concesso di lavorare altrove. Dal 1497, il compositore è al servizio di Massimiliano I, imperatore del Sacro Romano Impero, e viaggia molto attraverso la Germania e qui pare abbia avuto scambi e contatti con alcuni compositori tedeschi. Il compositore infatti grazie ai suoi viaggi si può quasi definire internazionale dal momento che scrive sia chanson, che Lieder, che canzoni italiane. 
Nel 1502 torna in Italia a Firenze, poi a Ferrara è l’avversario di Josquin per essere assunto. 
Infine Isaac torna a Firenze dove morì nel 1517. 

OPERE
La sua produzione musicale comprende una grande varietà di brani vocali-strumentali: messe, mottetti (forma sacra polifonica), composizioni profane in tedesco e in italiano altra musica puramente strumentale. 

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MUSICA
Innsbruck, Ich muss dich lassen
La traduzione italiana del titolo di quest’opera è “Innsbruck, ti devo abbandonare”. Questo brano è stato composto nel 1485 da Heinrich Isaac. L’opera è stata composta in tedesco, infatti canzone si dice Lied. Nel testo l’autore esprime la sua sofferenza nel lasciare la città e la speranza che Dio sorvegli essa fino al suo ritorno.

Qui uno stralcio del brano:

Innsbruck, ich muss dich lassen
Ich fahr dahin mein Straßen
In fremde Land dahin.
Mein Freud ist mir genommen,
Die ich nit weiß bekommen,
Wo ich im Elend bin.