FRAGGINA - CORNELIA FUNKE
Con una quindicina di studenti dell’Istituto Superiore Marconi di Prato siamo stati a trovare la scrittrice tedesca molto nota Cornelia Funke. Nella prima trasmissione (la seconda segue in data del 28.5.) i quattro studenti Alice, Elsia, Andra e Mattia presentano una parte delle loro esperienze e due interviste; una con Cornelia Funke, l’altra con il preside della loro scuola, Prof. Paolo Cipriani.


La prima trasmissione del 21.5. puoi scarciare qui>>>

I ragazzi raccontano :

Venerdì 6 Maggio i ragazzi della classe 4Bgr dell’Istituto Marconi di Prato, in collaborazione con l’associazione istituto culturale tedesco SI-Po, hanno partecipato all’uscita didattica a Volterra, residenza della scrittrice tedesca Cornelia Funke.

All’uscita erano presenti la scrittrice Cornelia Funke, la rappresentante del Consolato tedesco Vanessa Carlotta, la signora che si occupa dell’eco-stampa Cristina Giorgi ed infine il preside dell’Istituto Marconi Paolo Cipriani.

A questi ultimi sono state fatte delle interviste, realizzate da quattro ragazzi della classe presente: Alice, Andrea, Elisa e Mattia, i quali con l’aiuto delle stagiste studentesse tedesche hanno preparato varie domande da porgli.

La classe inizialmente è stata suddivisa in due gruppi, uno svolgeva il workshop con Cornelia e l’altro contemporaneamente entrava in contatto con la tecnica dell’eco-stampa insieme a Cristina.

Insieme a Cornelia gli studenti hanno svolto un workshop dove sono entrati a contatto con la lingua tedesca, hanno conosciuto la vita della scrittrice e tanti aneddoti sulla sua passione. É stata molto gentile e accogliente, ha cercato di conoscere tutti i presenti e ha voluto regalare loro libri e segnalibri da lei firmati.

Ma cos’è l’eco-stampa? Nessuno dei ragazzi ne aveva mai sentito parlare prima, era quindi la prima esperienza per tutti quanti. La tecnica dell’eco-stampa si occupa di realizzare capi, in questo caso foulard, tramite la colorazione del tessuto ricavata da piante naturali che producono diverse tonalità di colore che vanno poi a decorare l’oggetto.

Gli studenti quindi, divisi a coppie, hanno iniziato a prendere mano con questa nuova tecnica, partendo dalla stesura della seta che prima veniva bagnata con del ferro e poi stesa sopra ad una superficie piatta di un telo di plastica. Successivamente hanno dato il via alla loro fantasia, realizzando la decorazione come più gli piaceva utilizzando le varie foglie e gambi di piante a loro disposizione, dopo che Cristina ha spiegato i colori che si ottenevano da ciascuna e da quale parte doveva essere posta la foglia, se dal lato luna o dal lato sole.

Dopo questa fase si prevedeva la scelta da parte di ogni coppia del colore che preferiva attribuire al proprio foulard che andava poi posto sopra agli altri strati. Dopo ciò è stata ripetuta la fase di decorazione che veniva conclusa con il fissaggio degli interi strati all’interno di un rullo che stringeva il tutto affinché la stampa venisse nel miglior modo.

Infine, conclusi questi passaggi, i foulard realizzati sono stati inseriti all’interno di una pentola per farli bollire qualche ora così che si concludesse la fase della stampa.

Nel momento in cui questi ultimi erano pronti, i ragazzi hanno partecipato in prima persona al post-produzione della stampa e hanno toccato con le proprie mani il loro lavoro finale che poi hanno messo a stendere per farlo asciugare e poi infine l’hanno potuto portare a casa, come ricordo di questa esperienza così unica e rara.

In conclusione per i ragazzi è stata una vera e propria esperienza formativa, da tutti i punti di vista, sono entrati a contatto con una lingua e cultura diversa da quella che vivono tutti i giorni e funge per loro come un punto di partenza per la scoperta di nuovi piccoli dettagli di quella lingua che studiano a scuola, ma che in realtà al di fuori è tutt’altra cosa, quasi da far eliminare il classico stereotipo sulla lingua tedesca “è troppo complicata, è impossibile”.

“Si è trattata di un’esperienza che ha unito tutti quanti, dai ragazzi ai professori presenti, creando un gruppo di collaborazione caratterizzato da tanta voglia di imparare”.

Un’esperienza che ognuno dovrebbe fare almeno una volta nella vita, spesso si dimentica l’importanza della condivisione con le altre persone e questa uscita ne è la prova di quanto sia stata significativa sia dal punto di vista collettivo che personale.

Un grazie speciale a Cornelia che ci ha fatti sentire a casa, incontro che è riuscito a sensibilizzare anche i più giovani sull’importanza della scrittura, ed a Cristina che svolge un lavoro meraviglioso e che ha condiviso con noi questa arte, all’associazione che collabora con il nostro istituto da molti anni e ed il Consolato tedesco di Milano che hanno reso possibile tutto questo.

„Wir danken allen für diesen Tag”