UDO LINDENBERG
MEIN DING

Pubblicato anno: 2013
Autori: Udo Lindenberg, Sandi Anton Strmljan, Jörg Sander

Udo Lindenberg è un cantante, scrittore e pittore tedesco nato a Gronau il 17 maggio 1946. Ha iniziato la sua carriera musicale nel 1970 come batterista nella formazione Passport di Klaus Doldinger e nel 1971 ha inciso il suo primo album da solista, con canzoni in lingua inglese, senza raccogliere consensi.

Nel 1976 Udo Lindenberg ha scoperto il talento canoro di Ulla Meinecke, fino a quel momento sua segretaria personale.

ha prodotto i primi due album e l'ha ospitata in uno dei propri, Dröhnland Symphonie, dove essa stessa ha preso parte come coautrice. In seguito Lindenberg ha collaborato con diversi importanti autori come David Bowie, Gianna Nannini e Lucio Battisti. A partire dagli anni 80 ha intrapreso anche altri percorsi, in particolare quello letterario (pubblicando libri di vario genere, compresa un'autobiografia): degno di nota anche il suo approdo alla pittura, avendo in questo un mentore nel fratello Erich, già noto come esecutore di nature morte.                   

Udo Lindenberg, che per buona parte degli anni 70 e 80 è stato uno dei dominatori nelle classifiche musicali tedesche, vive da tempo in una suite del prestigioso hotel Atlantic di Amburgo.

Mein Ding è un brano di genere rock realizzato da Udo Lindenberg  nel 2013, presente nell'album Ich mach mein Ding-Die Show. Il testo descrive i sogni del cantante e suggerisce un modo di vivere senza dipendere da altri. 

Nel brano non vengono solamente descritti i sogni o gli obiettivi del cantante, che parla di come arriverà al successo e sarà conosciuto, di come riuscirà a permettersi la vita che ha sempre desiderato, ma lascia emergere molti significati: infatti la vera importanza della canzone risiede nel modo in cui si può raggiungere tali scopi, attraverso le proprie idee, emozioni ed ambizioni poiché solamente noi siamo padroni del nostro destino. Ci saranno sempre persone pronte a criticare o convincerci di smettere, di lasciare tutto, ma è questa la vera differenza da loro: lui stesso ha già scelto chi vorrebbe essere, non chi gli altri vogliano lui sia, poiché tutti, come lui, devono rimanere fedeli a sé stessi.